A SETTEMBRE SI VA A SCUOLA non è solo il nome del nostro sito, ma la
sintesi di una sfida che CENTRO EMILIA TERREMOTO 2012 S.r.l., ha accettato:
costruire una nuova scuola in tempo perché,
terremoti nonostante, il nuovo anno
scolastico possa iniziare con regolarità.
Una breve premessa
I traumi cagionati dagli eventi sismici
di maggio ad ognuno di noi, alle famiglie,
alle imprese, al patrimonio infrastrutturale,
artistico, religioso e culturale
sono ancora troppo vivi nelle nostre
coscienze perché ci si soffermi ancora a
lungo sull’argomento.
Tra i settori più colpiti, emerge in tutta la sua gravità la situazione
delle scuole centesi, molte delle quali presentano gradi
di inagibilità che richiedono tempi lunghi per la ristrutturazione
ed il pieno adeguamento funzionale e di sicurezza.
Di fronte a problemi così gravi che coinvolgono i nostri figli, è
ora che l’intera Comunità reagisca, determinata e coesa, per
realizzare la rinascita e la ricostruzione.
Per dare il loro concreto contributo in tal senso, alcuni Cittadini,
titolari di imprese del territorio interessate dal sisma,
hanno dato vita ad una organizzazione in grado di partecipare
allo sforzo di rinascita della città.
E’ nata così CENTRO EMILIA TERREMOTO 2012 S.r.l. che, interessata alla costruzione del complesso scolastico di
Corporeno, si propone come obiettivo primario di andare
“a settembre tutti a scuola” i nostri figli, terremoti nonostante.
Questo sito è nato per fornire ogni utile
informazione sui lavori
e su ogni connesso
aspetto operativo, costruttivo ed economico-
finanziario.
Consci di quanta importanza abbia per le
famiglie il “problema scuola”, il sito coniugherà
trasparente e dettagliata informazione
con la massima semplicità descrittiva.
A tal fine, oltre alle “notizie” di scenario che costituiscono la componente
storico-informativa, il sito curerà una sorta di “Diario Giornaliero” delle attività che descriverà - passo dopo passo - il procedere
delle attività di cantiere, fino all’ultimazione del complesso scolastico.
Altrettanta cura documentale sarà dedicata alla componente finanziaria
del progetto, descrivendo in dettaglio ogni voce di spesa.
Infine, la Redazione si impegna a dare spazio (e risposte) a quanti
volessero ulteriori chiarimenti, ovvero esprimere proprie opinioni,
valutazioni e critiche purché non si tenti di trasformare un libero
scambio di idee per un improduttivo terreno di polemiche.
ANTEFATTO
Il problema delle scuole è centrale nella nostra vita sociale e merita
almeno le stesse premure dedicate alle case ed alle fabbriche colpite
dal terremoto. Sono infatti proprio casa, scuola e lavoro le componenti
essenziali da cui dipendono fortuna, progresso e benessere di
un territorio, mancando le quali la condanna al declino è inevitabile.
L’Amministrazione Comunale ha affrontato
il problema operando scelte precise:
ha privilegiato soluzioni definitive in luogo
di “sistemazioni” temporanee (che si sarebbero
rivelate non del tutto adeguate e,
in prospettiva, più onerose per la collettività),
ed ha optato per lo strumento della
locazione.
A tal fine, ha predisposto un “Avviso per la presentazione di manifestazioni
di interesse finalizzata alla locazione di immobili da destinare
a nuove strutture scolastiche” (Albo Pretorio del 7 luglio 2012), a cui
hanno aderito 14 imprese.
Per Cento e per Corporeno è stata riconosciuta
l’esigenza di disporre di tre sezioni
di scuola media e di tre sezioni di scuola
elementare.
Il sito di ubicazione del nuovo plesso è
stato individuato in Corporeno, nelle immediate
adiacenze della già operante
Scuola Materna.
In relazione al sito di Corporeno, dopo la
valutazione delle offerte e la fase di negoziazione
di migliorie, è stata riconosciuta migliore
l’offerta della
CENTRO EMILIA TERREMOTO 2012 S.r.l.,
come da verbale di incontro del 27.07.2012
e unito schema di contratto di locazione con
diritto di esercitare l’opzione di acquisto.
L’infrastruttura in costruzione nella frazione di Corporeno, di notevole
capienza (500÷700 alunni), sarà in grado di sopperire alle necessità
sia della frazione sia del Capoluogo.
Nel territorio del Comune di Cento, tra le più gravi conseguenze dei terremoti
del 20 e del 29 maggio 2012, si lamentano danni gravissimi subiti dal
patrimonio immobiliare pubblico adibito ad uso scolastico ed ai servizi per
la prima infanzia.
Limitatamente a Cento Capoluogo, gli esiti delle perizie AeDES svolte
sugli immobili scolastici (vedasi Ordinanza Sindacale n. 397 del 0-5.07.2012) hanno avuto i seguenti esiti:
− Scuole elementari G. Pascoli (Cento) - Inagibilità di tipo E
− Scuole elementari G. Rodari (Cento) - Inagibilità di tipo E
− Scuole elementari Don Milani (loc. Corporeno) - Inagibilità di tipo E
− Scuola Materna Penzale - Inagibilità di tipo B
− Scuola Elementare "Carducci" (Cento) - Inagibilità di tipo B
− Scuola Media "Guercino" (Cento) - Inagibilità di tipo B
Per gli edifici scolastici interessati da danni limitati (esiti “B” o “C”) si prevede il
loro utilizzo a partire dall’anno scolastico 2012/2013 (eseguendo le perizie che
individuino gli interventi necessari e da eseguirsi celermente per eliminare le carenze
puntuali).
Per le infrastrutture che hanno subito danni maggiori, invece, è stata deliberata
(seduta consiliare del 20 giu. 2012) una diversa strategia:
- rinuncia ad installare moduli e prefabbricati "di fortuna" che - comunque - dopo 5
anni andrebbero dismessi, per una spesa di 200-300mila euro per ogni modulo-classe
difficilmente recuperabile e che si aggiunge ai costi per la ricostruzione/
ristrutturazione delle scuole;
- avvalersi dello strumento della locazione di nuove scuole realizzate “ad hoc”, in legnoe calcestruzzo, antisismiche.
Questa scelta:
- comporta la rinuncia a soluzioni provvisorie e temporanee (container), costose
e non “ammortizzabili”;
- implica il ricorso a soluzioni ad elevatissimo contenuto tecnologicoimpiantistico,in grado di garantire la disponibilità dei manufatti in tempi molto brevi, garantendone i necessari livelli qualitativi e di affidabilità;
- consente di rivedere la programmazione dell'edilizia scolastica ed il piano delle opere pubbliche non solo alla luce dell’evento sismico, ma anche adeguandola allo sviluppo urbanistico e tenendo conto della contiguità territoriale di Corporeno con Cento capoluogo;
- implica, vista la finalità di interesse pubblico, di avvalersi dello strumento del contratto di locazione di cosa futura, facoltà riconosciuta alla P.A. nell'esercizio della sua azione1, in aggiunta agli strumenti giuridici propri del diritto pubblico.
La locazione ha una durata minima di sei anni e massima di venti; il contrattoprevede l’opzione di riscatto.
I PROGETTISTI
AMBIENTEVARIO architettura e ingegneria è uno studio
associato di professionisti che si occupa di architettura
dall’idea alla realizzazione.
In ogni progettazione lo studio aggiunge a meri studi
architettonici ulteriori elementi progettuali relativi all’utilizzo di
tecnologie costruttive innovative improntate al risparmio
energetico, la produzione di energia pulita integrata agli edifici
e la velocità di esecuzione.
Lo studio si compone ed avvale della collaborazione di
professionisti dalle diverse esperienze formative e
competenze progettuali.
Grazie all'esperienza maturata nella progettazione e nel
controllo dell'esecuzione di manufatti architettonici eterogenei
per natura dell'intervento e contesto, lo studio garantisce una
risposta mirata ed innovativa sotto il profilo progettuale e
tecnologico.
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Via Bramante n.1
41043, Casinalbo di Formigine (MO)
T 059 551630 - F 059 550391
info@ambientevario.it |
DUCCIO RANDAZZO nasce a Ponte S. Pietro (BG) il 25
Maggio 1977.
Nel 2004 si laurea in architettura presso lo IUAV di Venezia
con una tesi dal titolo “Dove poggia la tartaruga? Un
oggetto per vivere la laguna e i suoi bordi”.
Durante il periodo universitario collabora con studi
professionali di Venezia e contemporaneamente partecipa
a diversi concorsi di architettura ed urbanistica.
Dal 2005 al 2007 collabora con studi professionali del
territorio modenese seguendo diversi progetti di
architettura ed urbanistica.
FRANCESCA CIBELLI nasce a Formigine (MO) il 15 Gennaio
1977.
Nel 2004 si Laurea in ingegneria edile presso l’Università
degli studi di Bologna con una tesi sperimentale dal titolo
“Laboratorio e restauro: il caso dell’antico castello di
Formigine”.
Dal 2004 al 2007 collabora con studi di ingegneria e
architettura occupandosi di progetti di ristrutturazione,
nuova costruzione e della cantieristica di diversi inteventi
architettonici di committenza pubblica e privata.
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